sabato 15 marzo 2008

Vita tranquilla (la la)

Gironzolando un po' sul web sono finito sul Myspace di Francesco Tricarico, lì ho trovato una simpatica modifica al testo della canzone sanremese Vita tranquilla in chiave ironica. L'ho trovata piuttosto divertente.


Ho sempre pensato
Mannaggia quel giorno che v’ho votato
E oggi protesto… ma è sempre lo stesso…

Ho sempre pensato
Il 13 Aprile starò accasato..
la scheda ho strappato…c’ho fatto un frullato…

Che cosa è...il tesoretto…

Io… voglio mettè su famiglia (la la)
Perché è da quando son nato
Che sto disoccupato
Io… voglio spaccarvi le rena (la la)
Perché è da quando son nato… che è
pane e frittata!… ova e insalata!!…
pur se libera… verde e sconfinata..
Io dovrei… non dovrei

Ho sempre pensato
la mafia al governo c’ha sotterrato…
da prodi a mastella… col nano è lo stesso..
Sempre lo stesso
Ho sempre pensato
Mi cerco un rifugio nel Sindacato..
o dal Patronato… qualcosa è cambiato...
dov’è il Sindacato?

L’ultima razione.. vedo una granita
Io libero per sempre

Io… voglio impiccar la Brambilla (la la)
Perché è da quando son nato che invecchiano ar Senato
Io… voglio pijà a pizze D’Alema (la la)
Perché è da quando son nato… che è
ammanicato… plurindagato…
a piede libero.. ma che gran stronzata
Io dovrei… non dovrei

Io… voglio la gente che strilla (la la)
Perché è da quando son nato che sono inchiappettato
Io… voglio vedè ‘na scintilla (la la)
Perché è da quando son nato… che è
disinnescata… abbandonata…
Italia libera… da ‘sta gran merdata..
Io dovrei… non dovrei


Naturalmente un grazie va all'autore di questo simpatico testo, arposottoS

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