sabato 27 dicembre 2008

Valentino Rossi in F1? Meglio di no...

rossi_ferrariSi è parlato molto in questi anni di un possibile debutto di Valentino Rossi in Formula 1 con la Ferrari a coronamento di un matrimonio tutto italiano nel mondo dei motori. Gli ultimi test effettuati il mese scorso dal Dottore sul circuito toscano del Mugello hanno anche dato risultati piuttosto incoraggianti: a bordo della F2008 il campione della MotoGp è riuscito ad arrivare ad 1,5 secondi dai tempi dei piloti titolari Massa e Raikkonen.


Tutto rose e fiori? Beh insomma, per prima cosa arrivare a 1,5 sec. dai piloti ufficiali è notevole, ma riuscire a limare gli ultimi decimi o meglio, gli ultimi millesimi, è un compito molto arduo, considerato che devi essere in grado di farlo su tutti i circuiti e in qualsiasi condizione. Rossi è sicuramente un campione indiscusso e un ragazzo davvero versatile, considerando che è riuscito ad ottenere ottimi risultati anche sulle auto da Rally ma ci sono diversi motivi che mi fanno rimanere perplesso sulla realizzazione di questa favola:


1) Valentino arriverebbe da supercampione e l'aspettativa sua e della gente sarebbe enorme: in sostanza è condannato a vincere. Se arrivasse per esempio ottavo probabilmente sarebbe già oggettivamente un ottimo risultato per un pilota di moto ma per i media sarebbe comunque un fallimento perchè da un campione ci si aspetta la vittoria. Sempre. Quindi, chi glielo fa fare? Gli stimoli? Non saprei, fossi nei suoi panni preferirei un domani essere ricordato come un campione assoluto di moto che come un mediocre pilota di F1. Ha davvero tanto da perdere...


2) Passare dalle 2 alle 4 ruote è relativamente facile, fare il contrario non è proprio la stessa cosa.
Schumacher mondiali di F1 ne ha vinti 7, in moto non probabilmente non sarebbe arrivato a vincere nemmeno una gara, Valentino sicuramente avrebbe bisogno di un po' di tempo per ambientarsi alla guida ma avendo tutti i riflettori puntati addosso difficilmente riuscirebbe a lavorare con tranquillità, cosa fondamentale per un pilota e una scuderia.


3) Su quest'ultimo punto molti non saranno d'accordo con me: per vincere è necessaria una dose elevata di follia che, anche senza volerlo, diminuisce con gli anni. Rossi è eccezionale e seppur giovane non è più un ragazzino, a mio parere difficilmente potrebbe competere con Lewis Hamilton. Pensiamo allo Schumacher prima del ritiro, non aveva forse perso quel qualcosa in più che lo rendeva sempre imprevedibile e vincente?

4 commenti:

  1. L'articolo è scritto bene ed è ben fatto. Riguardante la vicenda di Rossi in F1 ci sarebbe molto su cui discutere, però penso che un'eventuale approdo nel massimo campionato di automobilismo, sia la strada migliore per riappropriarsi di quel pubblico, che, l'attuale F1 di Ecclestone sembra aver perduto, dalla morte di Senna nel lontano '94. Allora c'era un seguito dietro la F1, oggi invece sembra quasi tutto scontanto, ripetitivo, forse anche troppo tecnologico. Penso che il distacco di Rossi di 1,5 s al giro dai migliori possa essere solo un fattore di miglioramento vista la grande adattabilità del pilota pesarese. Valentino potrebbe far bene solo se diminuisse l'arroganza, che gli ha permesso di perdere due degli ultimi tre mondiali disputati e recuperare quell'umiltà che lo a caratterizzato dal suo ingresso in 500 (nelle moto ndr) quando nella sua prima stagione, della classe regina imparò tutti i segreti di questo sport è che l'hanno portato ai successivi trionfi e record che noi tutti conosciamo. I media a mio parere, aspettano più lui che i suoi risultati e i fan altrettanto. Ovviamente sarà una stagione di prova, quasi "di transizione" con l'opportunità di scoprire pregi e difetti del mezzo e comprendere le messe a punto nei vari circuiti. Operazione commerciale : voto 10; Operazione sportiva : senza voto (valutazione dopo la prima stagione).
    Un ultimo punto è che nella storia dell'automobilismo e del motociclismo si è avuto un campione del mondo in entrambi gli sport. Si tratta di John Surtees campione del mondo nella F1 nel 1964 con la Ferrari e 3 campione del mondo di moto classe 350 cc dal 1958 al 1960 e 4 volte, nel 1956 e dal 1958 al 1960 nella classe 500 cc. Penso che Rossi abbia le carte in regola per stupire di nuovo...

    testo di c.a.

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  2. @ Carlo: grazie del commento, come sempre molto tecnico e preciso. Sono pienamente d'accordo con tutto ciò che hai scritto.

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  3. Come ha detto Carlo, penso che Rossi in F1 potrebbe essere una carta vincente dal punto di vista commerciale, dato che porterebbe con sè una valanga di sponsor e di introiti per il circus. Rossi poi è il testimonial perfetto a livello mediatico e allargherebbe i confini della F1 in altri paesi profittevoli. Dal punto di vista sportivo ogni circuito ha una storia a sè, il setup della macchina cambia,ma Rossi secondo me è già pronto per guidare, magari partendo da una scuderia meno blasonata tipo la Red Bull.Poi il tira e molla è sempre quello fra gli sponsor e le scuderie.

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  4. @ Markvit: io non credo sinceramente che uno come Rossi correrebbe su un macinino come la Red Bull, ormai è un pilota superaffermato; allo stesso modo un allenatore come Capello non andrebbe mai ad allenare una squadra che deve salvarsi.

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