mercoledì 22 luglio 2009

La dura legge del silicone

pamela_andersonVenerdi 17 luglio con Panorama è uscito il calendario di Cristina Del Basso, concorrente dell'ultima edizione del Grande Fratello.
Certamente, come già successo in precedenza ad altre sue colleghe, riscuoterà un buon successo. Come faccio ad esserne così sicuro?
La ragione è semplice: merito del suo decolletè! Un seno prosperoso è  garanzia di successo.
Ce lo ha insegnato la bagnina più famosa del mondo, la bionda Pamela Anderson, una delle prime a dare "il buon esempio".
Il segreto è averlo più grande delle altre, i maschietti ne rimarranno sicuramente ipnotizzati e il gioco è fatto. Popolarità garantita.


Negli anni '80 fu Sabrina Salerno a far impazzire mezza Europa: pensate che nel Regno Unito, fu la prima cantante italiana a piazzare le sue canzoni nei piani alti delle classifiche.
Se prima per essere al top bastava una quarta, adesso chi come Cristina ha già la quarta grazie alla chirurgia passa alla sesta.
Non stupiamoci, presto la sesta potrebbe non bastare più. Vedrete.
Il silicone dà il silicone toglie.


Ricordate Sara Tommasi, naufraga dell'Isola dei Famosi 4? Anche lei, rifatto il seno, posò per un calendario, quello di Max. Adesso è caduta nel dimenticatoio, le sue misure ormai non fanno più notizia.


cristina_del_bassoNon cadiamo nel luogo comune secondo cui l'essere maggiorata sia sinonimo di stupidità. Le prime ad essere indicate con questo termine furono Gina Lollobrigida e Sofia Loren negli anni '50 per via della loro prorompenza fisica. Il periodo d'oro delle maggiorate durò fino agli anni '60, periodo del boom economico e della dolce vita, simboleggiata proprio dal bagno di Anita Ekberg nella Fontana di Trevi, immortalato nell'omonimo film di Fellini.
Negli anni '70 e '80, la maggiorata (cinematograficamente parlando), rimane confinata alla commedia erotica all'italiana (Edwige Fenech, Carmen Russo, Laura Antonelli, Serena Grandi), per tornare di attualità negli anni '90, con l'affermarsi di attrici come Sabrina Ferilli o Maria Grazia Cucinotta, proprio quando sul fronte della moda si giungeva a celebrare modelle che secondo alcuni mostravano un aspetto ai limiti della patologia anoressica.

3 commenti:

  1. ti confido un segreto uin segreto, cotrugnoso.
    io ho sempre priviligiato, e tutt'ora prediligo, fare l'amore con donne con il seno piccolo, che quando lo prendi in mano, in situazioni di intimità con loro, lo contieni in una mano, e a me, sarò anche strano, mi moltiplica l'erezione.
    un salutone (che fa anche rima).
    mauro.

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  2. povero mondo!!!secondo me rifarsi le tette x avere successo nella vita è sinonimo di stupidità...bisognerebbe avere altre qualità e non solo la bellezza fisica, che è qualcosa di passeggero!!diverso il discorso di donne che si rifanno perchè il fisico le crea problemi di personalità.SEMPRE SULLA MIA STRADA, lucio

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  3. Non capirò mai come si possa considerare sexy un seno rifatto, sapendo che originariamente fosse piccolo o mal fatto e se ora appare tale è per via di quelle protesi al silicone che ormai conosciamo tutti....Purtroppo di bei seni naturali non ce ne sono molti..Persino la Grandi (nel suo credo primo film aveva un seno non molto grande e spiattellato) e la cucinotta (ai tempi di indietro tutta non era piatta ma aveva una terza rilassatella) che si spacciano per naturali sono rifatte...Solo l'arcuri, la brescia, la folliero, melita toniolo e credo la ferilli l'hanno naturale e si vede..Senza sostegno cadono e si rilassano com'è normale che sia.
    Chiamare maggiorate delle ex piatte siliconate mi pare inappropriato!!

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