La legge del più forte - Jack the Smoker

Questo ragazzo molti di Voi non lo conosceranno ma ha veramente un gran talento nell'uso delle parole. Testi pieni di verità e attualità in un album intitolato V.Ita al cui interno si racconta la Vita in Italia per i giovani.

L'invito da parte mia alle persone che non amano il suond hip hop è quindi di ascoltare il pezzo con il testo davanti, in modo da riuscire ad apprezzare i contenuti.

Scratch
“Bring the power back to the streets, where the people lives”

Strofa:
Tutti via dalla piazze alle 2 di notte! Scopri che è uguale per tutti la legge del più forte, abbiamo le stesse fatiche cucite, ma la guerra fra poveri divide le vite, ora tutti in un gioco solitario, o in tele a fare il bello o al lavoro a fare lo straordinario, senza identità come gli immigrati in cattività dentro le carceri di Gheddafi, in tele sogni da leader, per strada perquise, aquile e sole nero sopra le loro divise, vendono prima terrore e poi sicurezza, lo stato ci guida ma è guida in stato di ebbrezza, nello stato monnezza che non sparisce mai, cambia mai, come politici e notai, vita e carcere per quelli come me, ma sempre svegli perché pure in carcere sanno fare il caffè

Scratch

Ritornello:
Dove Sei? In un guaio Cosa sei? Un precario, mi sveno per il mese faccio lo straordinario
Dove Sei? Qui sul banco Cosa sei? Laureando, 300 al mese per uno stage universitario
Dove Sei? Sul telaio Cosa Sei? Operaio, mi sveglio con il fiato addosso dell’affittuario
Dove Sei? Sto nel giusto Cosa Sei? Un gregario, per fare una carriera decente è necessario

Scratch

Bridge:
Ti regalano un milione di confort,ti rimodellano al tg il tuo mondo, con la paura ogni minuto e secondo, preghi l’esercito di starti intorno, ti regalano un milione di confort,ti rimodellano al tg il tuo mondo, colla paura ogni minuto e secondo, finchè hai paura di girare di giorno

Strofa:

Parli di opportunità e di meriti, io sto senza contratto ho solo contratto... debiti, in stato di allerta fra sti magnaccia, la mia bocca è chiave per ste porte in faccia, voi veri autori dello “Zì Badrone!”, giornalisti specialisti per il dittatore (schiavi!), come una figa di colla candida e pura che si compra dentro il letto la candidatura, qui si spicca se si muore di fama, in strada conosci l’odio impari che è “l’Ash Ke T’ama”, loro in una piazza chiusa che li acclama, noi fuori coi megafoni fra Digos e madama, se parla come mangi è un ordine, tu hai un disordine alimentare io alimento il disordine, non c’è futuro per noi, lo stato è tossico, io non amo questo stato perché amo il prossimo

Scratch