Quando un autore meno conosciuto (sia egli un regista, uno scrittore, un pittore, un compositore) pubblica un'opera, la prima cosa che spesso si fa è cercare qualche elemento che possa richiamare qualche collega dal nome più altisonante. Se mi chiedessero di rispettare la tradizione, risponderei senza esitare: "Almodóvar". Almodóvar è il regista che meglio di ogni altro ha raccontato l'universo femminile: Volver, Tutto su mia madre, Parla con lei, sono istantanee meravigliose di un mondo affascinante e fragile, generoso e spietato.
In questa raccolta di 13 racconti brevi le figure maschili sono ridotte al minimo, pressochè inesistenti. Gli uomini sono comparse fugaci, elementi marginali evocati dal ricordo o dagli eventi.
A narrare è sempre una donna, caricando della propria emotività la narrazione e le descrizioni. L'attenzione è focalizzata principalmente su una scelta, un pensiero, il tratto di una femminilità eloquente: una volta l'amore per la cucina, un'altra la sensualità, un'altra ancora l'accettazione del proprio corpo rivelano la natura della protagonista. Naturalmente non poteva mancare l'amore, fortunatamente non quello mellifluo da Baci Perugina, ma amore per un figlio, amore clandestino, corteggiamento.
Cosa celi il titolo La promessa dell'albicocca lo lascio scoprire a Voi lettori, quello che posso anticipare è che ho apprezzato molto la dedica a Neda Agha Soltan, studentessa iraniana morta nel 2009 durante la protesta contro il sospetto esito delle elezioni vinte dal presidente ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad. Neda, che in persiano significa voce o chiamata, è stata definita "la voce dell'Iran".
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“marcolino”,
RispondiEliminaio non leggo libri (e comunque ti ringrazio per la segnalazione).
Io leggo i giornali.
Proprio ieri sono state trovate morte stecchite, in IRAN, altre 6 donne, violentate ed uccise dai soldati di quel maledetto mostro di Amenajad .
Ora, io sono contrario alla guerra per principio. Mi conosci, oramai.
Però, mi chiedo anche.
Perché costui è ancora vivo quando a Saddam Ussein l'hanno cercato in lungo ed in largo per il mondo intero e poi l'hanno decapitato?
Non sarà per evitare che il caso, anche questo, finisca in Tribunale?
Un bacio, Marco.
E buon fine settimana.
SHERWOOD
Recensione interessante, il titolo del libro è molto bello (ricorda quelli della Winterson) e cattura l'attenzione su di sè.ciao Marcooooo
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