lunedì 21 giugno 2010

Il perché del flop dell'Italia

lippiI Mondiali in Sudafrica non si sono aperti nel migliore dei modi per i Campioni del Mondo del 2006: 2 soli punti in 2 partite. I motivi principali addotti dai più importanti giornalisti sportivi e dalle trasmissioni sono i seguenti:




  • mancanza di fuoriclasse come Cassano, Balotelli, Totti



  • troppi esperimenti tattici



  • squadra troppo vecchia e infortunio di giocatori-chiave (Pirlo, Buffon...)



Cari lettori, l'Italia è un popolo di commissari tecnici e tutti sentono di avere in tasca la chiave per far meglio di Marcello Lippi che, seppur arrogante, ha vinto un Mondiale e tantissimi altri trofei.


Il vero problema dell'attuale flop è un altro. Il girone è formato da 3 squadre scarse (Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia) ed una forte (l'Italia). Non lo dico per presunzione, ma con classifica del Ranking FIFA alla mano. Quando una squadra scarsa affronta a viso aperto una squadra più forte non fa altro che darsi la zappa sui piedi rimediando, il più delle volte, sonore sconfitte. La soluzione migliore quindi, in un torneo dove conta la differenza reti, è difendersi in 11 uomini cercando il pareggio. Anche le squadre più forti infatti, di fronte ad un sano catenaccio di italiana memoria, difficilmente riescono a scardinare le barricate. Ricordate Barcellona-Inter? Mourinho con un Inter in 10 uomini riuscì a fermare Messi e compagni senza mai oltrepassare il centrocampo.


Questa lezione di calcio è stata imparata in fretta, tant'è che l'Italia ha pareggiato due partite quasi identiche contro Paraguay e Nuova Zelanda (2 avversari mediocri) attaccando per la maggior parte del tempo. Per le tre squadre scarse infatti è più semplice cercare punti quando si affrontano tra loro che quando affrontano una squadra solida come l'Italia, tant'è che il modesto Paraguay si trova in testa alla classifica con 4 punti.


Paraguay 4 punti , Nuova Zelanda e Italia 2 punti , Slovacchia 1 punto.


Adesso però la situazione è la seguente: L'Italia affronterà nell'ultima partita la Slovacchia a cui non basterà più il pareggio, quindi non ha senso per gli Slovacchi fare le barricate. Giocando contro un avversario non catenacciaro per l'Italia sarà molto più semplice trovare la via del gol e magari aggiudicarsi i 3 punti. Nell'altro scontro tra Paraguay e Nuova Zelanda il pareggio serve ben poco sia ai Neozelandesi (i quali verrebbero eliminati molto probabilmente) che ai Paraguaiani (che han bisogno della vittoria per ottenere il primo posto nel girone).


Quindi, fiducia e FORZA AZZURRI (non "Forza Italia" per carità!).

10 commenti:

  1. Buon articolo !!! Speriamo tu abbia ragione !!Ciaoo

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  2. Allora “marcolino”,le partite si vincono segnando i goal.OK?E questo è il primo punto.Ma i goals si segnano come? Semplice! Tirando in porta.A meno che qualche rincoglionito di difensore avversario non si fa la “cacca” addosso e non la butta nella propria porta.Circostanza improbabile nel 2010. Forse una volta......ora ti giocheresti il posto inesorabilmente.Bene.Chi tira in porta?Gilardino?Non è mica Milito, Totti o Ibrahimovich, che vanno a prendersi la palla a centrocampo.Sta lì e aspetta che qualcuno gliela passa al millimetro.E' inutile che fa lo sguardo da imbecille.Non vale un cazzo.Quagliarella non esiste. E' morto.OK.Poi lasci a casa Cassano e Balotelli (portiamoli)  e tieni in “panca” Pippo Inzaghi. E poi fai entrare Di Natale nel secondo tempo (capocannoniere con 19 goal nell'ultimo campionato).Pazzini entra ad un quarto d'ora dalla fine.Bene.Poi lasci fuori Marco Amelia, uno dei 10 portieri migliori del mondo, e metti quel cazzo di portiere del Cagliari (Marchetti) che non si sa chi è. Io pensavo almeno a Morgan De Sanctis.Poi metti in campo 6 su 11 giocatori della Juventus (credo che sia arrivata sesta, non ricordo bene).Perché?Perché sei Juventino.Bene.Poi.Non esistono i raddoppi di marcatura.Zambrotta, come noto, sa attaccare ma non è mai stato capace ad impostare una “diagonale”.Grave perdita quella di Pirlo. L'unico professionista serio di quella squadra. E questo non è dipeso da Lippi, per la carità del cielo.Però.Neanche puoi pretendere che Montolivo possa sostituire Pirlo.Montolivo è un mediano e non un regista. E allora devi cambiare modulo impostando una squadra più “corta” che agisce di rimessa.De Rossi ha fatto anche troppo. Un goal ed un rigore che non c'era (grazie al fatto che è un romano figlio di puttana peggio di me).Iaquinta non vale un cazzo e tu insisti a farlo giocare come fosse Maradona.E togli Simone Pepe, il più in forma di tutto il gruppo.Io penso “entra Inzaghi”, macchè.......Giovani come Bonucci e Bocchetti, se fossi in loro me ne tornerei a casa nottetempo e senza neanche preavviso.Poi veniteci a cercare alle Maldive.Ma poi, dove sono gli schemi? Dove sono le geometrie?Danielino (De Rossi) e Montolivo non sanno a chi cazzo passare il pallone e devono retrocedere. Dove? In difesa dove trovano quel demente di Camoranesi.Dove sono gli “skatch” in attacco che danno la triangolazione con gli attaccanti?Dove sono i “pushed” che collegano difesa, centrocampo e attacco con pochi passaggi?Io ho allenato una squadra di bambini in parrocchia, “marcolino”.E ti assicuro che partite così penose non le ho mai viste.Ma scusa se ti dico una cosa, Marco.La colpa è anche del tuo Presidente, il quale ha deciso di schierare 11 giocatori stranieri.E nella tua INTER non ci sono giocatori italiani (e, giustamente, si chiama INTERNAZIONALE).Un abbraccio grande.SHERWOOD

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  3. Carissimo SHERWOOD,condivido la tua analisi. E' puntuale e perfetta! Ma chi cavolo ha chiamato sto Lippi? Arrogante, presuntuoso e aggiungo una minestra riscaldata, lui per primo non ha gli stimoli giusti. Vorrei sbagliarmi, lo spererei, non fosse altro per il suo grande fattore "C". Ma fattori a parte, la verità vera e che questa squadra non rispecchia i reali valori espressi dal Campionato Italiano.E' una squadra di " nonni " che soppianterà le prossime serie di: Un medico in famiglia. Nonno Fabio (Cannavaro), Nonno Rino (ex Ringhio), Nonno Mauro German (Camoranesi), Nonno Zambrotta, Nonno Buffon e via dicendo; la serie televisiva andrà avanti sino al 2040. Avessero portato Nonno Libero, almeno ci faceva ridere ! Ci fosse uno Zio o una nutrita schiera di Nipoti, possibilmente, non decotta ce la saremmo giocata. Ma con questo parco, geriatrico, dove ci presentiamo ?Montolivo è una bella scoperta in Nazionale ma è un cursore, manca la fantasia, il genio italico, l' inventore e tutto questo non per colpa della squadra di MORATTI ! Sbaglio o nel Campionato Italiano ci sono altre 19 squadre, con gente pronta e capace a vender cara la pelle ? Le nostre care furberie ormai sono di pubblico dominio e...le stelle stanno a guardare ?Aveva ragione il Mou, il giorno della sua presentazione a Milano, quando esclamò: Non sono un Pirla !  Il presidentissimo Abete, i Pirla se li va a cercare col Lanternino di Diogene. Cordiali Saluti Mr. Sherwood e... con stima al grande Dr.Marco per il suo Blog ed i contenuti.                                                                                     Dr. Free  

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  4. Caro Dr. Free,sono assolutamente d'accordo con tutto quello che dici tranne che su un “nonno”.Quello che tu definisci “nonno Buffon”.Non dimenticare che “nonno Zoff” giocò fino all'età di 42 anni risultando il miglior portiere del mondo e in panchina, in sua sostituzione, aveva un certo “nonno Albertosi”, di 37 anni, il secondo miglior portiere del mondo.E vincemmo un mondiale grazie a loro.Anzi, forse Albertosi (lo chiamavano “il ghepardo”) era anche migliore di Zoff (almeno secondo me).Purtroppo a Buffon, dopo 12 anni di partite (tra campionato, coppe e nazionali), nelle quali è stato sempre presente, doveva pur capitare qualcosa.Non è Jeeg Robot.Ma il problema qui è un altro.I giocatori sono “spaesati”. Quando ricevono un pallone non sanno a chi passarlo ed impostare un'azione (che so...una verticalizzazione sugli attaccanti). Danno la palla a sinistra e Gilardino è a destra. Iaquinta è in difesa (non si sa a fare cosa cazzo). E gli avversari vanno “a nozze”, come si suol dire.E i tiri in porta avversaria non li può fare Buffon, né quel poveretto di Marchetti, il quale secondo me, neanche si aspettava la convocazione ed aveva già prenotato le valige per le ferie in Sardegna, salvo poi disdirle.Manca indubbiamente Pirlo (Gattuso io non l'avrei neanche convocato, è una “cariatide”).Però, una squadra di calcio, peraltro nazionale, non si può basare su un uomo solo.E allora, si cambia modulo.Si gioca senza regista.La INTER ha vinto tutto senza un regista vero. L'unico che aveva (di classe), Pizzarro, lo ha venduto alla Roma.E non mi parlate di Cambiasso, perché non esiste paragone.Cambiasso mi sembra la donna di servizio che a volte pulisce i pavimenti, a volte i vetri, a volte va a fare la spesa.Meno male che non è italiano, sennò sarebbe stato convocato pure lui.Se vuoi vincere, nel calcio, la squadra deve essere “corta”.Possesso palla e lancio agli attaccanti.40 – 50 metri di campo.E basta un goal per fare i 3 punti, non ne devi fare 7.Poi, “ritrazione”.I difensori ce li abbiamo.Materazzi, ad esempio, se ti avvicini è capace di ucciderti.Poi magari prendi l'ammonizione, ma non il goal.Pippo Inzaghi, a 36 anni, dagli un po' una palla sul filo del “fuori gioco”, poi vedi quella palla che fine fa.E De Rossi ne è capace, come ne è capace Montolivo (abituato con Pazzini).Che cazzo ci vuole?Ci vuole cambiare la testa di Lippi, il quale di calcio non capisce un cazzo e se ha vinto qualcosa, è successo suo malgrado e non se lo aspettava nemmeno lui.Balotelli. E' matto? Convocalo!!!! Che cazzo ci fai con quel cadavere di Iaquinta?Se Balotelli è matto, a 19 anni, tu ne hai 65. E non sei capace di gestirlo?Rammento un commento radiofonico del mio amico Agroppi, il quale, parlando di Marcello Lippi, disse: “esistono “toscani di scoglio” e “toscani di sabbia”.Un abbraccio a tutti e ribadisco i miei complimenti all'amico Marco per il suo “blog”.SHERWOOD

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  5. Ciao amico mio,visto che ti occupi (tu e la tua mamma) di nazionale e di INTER, vorrei ricordare, con questa mia, qualche passaggio calcistico della mia vita.In particolare, un personaggio.Roberto Boninsegna, classe 1943, da Mantova (altrimenti detto “bonimba”).1972 e 1973, scudetto con la gestione di Giovanni Invernizzi (se non sbaglio).Figlio di operai.A quel tempo, non esistevano i “442”, i 433”, i “4321” ed altre stronzate.Esistevano il portiere, i due terzini, il centromediano, il mediano destro e quello sinistro, la mezz'ala destra e quella sinistra, le ali ed il centravanti.Ed il centravanti dell'INTERNAZIONALE era lui, Roberto, appunto.Io sono sempre stato tifoso della ASRoma, come sai, ma per me “Bonimba” approdato all'INTER nel 1968 (se non sbaglio) era un idolo.Altro che Milito, Ibrahimovich o Balotelli!!!!!!!Mai fargli capitare una palla sul sinistro perché buttava dentro la porta, palla e portiere (capitò allo sventurato Boranga).Ed io esultai.Se un difensore gli dava un “calcione”, lui rispondeva semplicemente con una “testata” in bocca.Ed a quel tempo gli arbitri erano, fortunatamente più clementi.Fu capocannoniere per 2 anni consecutivi (non ricordo quali).Ricordo un'impresa.Mondiali del '70.eravamo sul 3 – 3 con la Germania.Pizzul, tempi supplementari, palla al centro.“parte Boninsegna sulla sinistra....supera Helmer.... raggiunge quasi la linea di fondo......cross rasente il suolo per Rivera....goal....goal, goal.Italia 4, Germania 3.Poi, in finale.....contro il Brasile......palla sotto le gambe del portiere che palleggiava (credo Simau), pareggio dell'Italia. Sempre lui, “Bonimba”.Poi, purtroppo, contro Pelè, Gerson e Tostao, si può far poco e perdemmo la finale.E vidi piangere questo uomo “rude” alla fine della partita, ancora più incazzato di quando la aveva iniziata.Ed io piansi insieme a lui.Grande uomo e grande professionista.Ora non so che fine ha fatto. Ne ho perso le tracce. Ma ti giuro Marcolino, quando vedo i D'Amico, i Collovati, i Mazzola, a fare i commentatori in TV “lisciando il culo” al cronista di turno mi verrebbe voglia di prendere a mattonate la televisione.Un abbraccio.SHERWOOD

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  6. Io, quando posso, evito di parlare di politica, perché poi, mi conosco e passo il segno.Dice Umberto Bossi in conferenza stampa  ”La Nazionale azzurra vincerà perché comprerà la partita. Vedrete che nel prossimo campionato ci saranno 2 o 3 giocatori slovacchi nei club italiani”.Ora, dico io.Al di là delle scelte di Marcello Lippi - che sono sicuramente discutibili - ma perché questo "cazzaro", oltre a Calderoli, non se ne va a “fare in culo” all'estero con le sue cravatte verdi?SHERWOOD

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  7. Ciao Marcolino,a partire da oggi abbiamo un argomento in meno del quale parlare.Meno male.Tutti i giornali ad elogiare Marcello Lippi perché dice “mi assumo io tutte le responsabilità del fallimento della nazionale di calcio”.E che vuol dire?Anche io sono capace di dirlo se sbaglio sul mio lavoro.A me, però, se sbaglio, mi sospendono lo stipendio e mi chiedono i danni.Non ha mica detto “restituisco gli stipendi arretrati”. AhahahahahahahaE qui parliamo di milioni di euro, dopo che se ne è intascati altrettanti.E la prova più clamorosa si è avuta ieri sera.Guarda caso, Quagliarella e Di Natale, che quanto meno ci hanno evitato la umiliazione massima siglando due goal, lui, in precedenza, li aveva semplicemente ignorati mettendo in campo giocatori insulsi che hanno fatto ridere i polli.Ed anche ieri ha insistito con quel bamboccio di Iaquinta, il quale non sa nemmeno “stoppare” un pallone. Con il volto sconsolato di Pazzini in panchina.Ma la colpa non è di Iaquinta. Non si nasce pecore e si diventa eroi.E il paradosso della situazione è proprio questo.Marcello Lippi ha messo in campo dei giocatori “decotti” (per lo più della Juventus) pensando di rivalutarli, ottenendo invece l'effetto opposto, e cioè quello di svalutarli. Io stesso, nei panni di Iaquinta, chiederei a Lippi i danni.E tutti noi al cospetto della TV ad assistere a codesto scempio.Un abbraccio “marcolino”.SHERWOOD

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  8.       A M I C I,certo che il calcio ci prende e, a volte, ci fa andare un pò sopra le righe a tutti.  Questa fottuta passionaccia!  Abbiamo raccolto quanto seminato! Pazienza, sarà per la prossima volta! La nostra speranza, adesso, è in Prandellik che ne kapisce di calcio, è una persona semplice, umile ed adatta al rinnovamento specie se deve lavorare con i giovani,(anche con quelli un pò svitati!)  perchè è dai giovani che bisogna partire, con l' innesto di qualche  "nonnino" utile alla causa, che non vada in Nazionale per fare...turismo calcistico!Perchè, in South Afrika, di questo si è trattato, della rimpatriata, con vacanza premio, dei reduci germanici. Ora si volta pagina, fuori Lippi, a Viareggio e fuori Abete, in Svizzera e fuori tutta la platea di accompagnatori che stavano in panchina, escluso Peruzzi, gli altri.....chi cavolo erano? !Cordialmente. ( x Sherwood ok sul Grande Dino Zoff ma per le palle calciate da lontano.............ci voleva la racchetta, o sbaglio !  Stammi bene).                                                                   Dr. Free

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  9. Cari amici,ebbene sì, quest'Italia è tornata a casa nel peggiore dei modi. Tuttavia, il furbo Lippi accollandosi giustamente le colpe dell'eliminazione ha evitato in parte la gogna mediatica. Il fatto di restituire lo stipendio, perdonami Mauro, è pura fantasia: quando mai un allenatore esonerato ha restituito lo stipendio? Quando i calciatori di una squadra retrocessa han fatto una cosa del genere? So bene che la figuraccia fatta da quest'Italia è una delle peggiori in assoluto ma trattandosi di una competizione che dura un mese son tanti gli alibi a disposizione di un allenatore:Prendiamo gli attaccanti ad esempio:- Iaquinta (portato come seconda punta di movimento) ha deluso e siamo d'accordo. Ma Gilardino? Dopo un anno in cui ha dato tutto è stato francamente una larva.- Di Natale? Ha fatto un gol che faceva pure mia nonna in ciabatte ma era un lontanissimo parente del capocannoniere che correva per tutto il campo con l'Udinese- Pazzini? Un totem. Probabilmente ha avuto poco spazio, ma con la Nuova Zelanda quando è entrato non l'ho visto toccare un pallone nè fare il benché minimo pressing. Da un giovane cui viene data un'opportunità ci si aspetta francamente un po' più di verve.- Quagliarella è stato l'unico veramente in forma ed è stato un grave errore non avergli dato più spazio.La vera costante di questo Mondiale in Sudafrica mi è sembrata la forma scadente di tutta la nostra Nazionale (non so se conti l'altura o la preparazione sbagliata), penso abbia inciso ancor più dei convocati

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  10. "marcolino",qui noi continuiamo a parlare dei "singoli", che poi su alcuni possiamo essere d'accordo su altri no.si può anche sbagliare a non portarne alcuni.ma allora un grande allenatore, che fa?visto che non può contare su Maldini, Maicon,  Ibrahimovic, Totti, o Van Basten, imposta un gioco diverso dal solito che si adatti al "materiale umano" che ha a disposizione.Se vai al mondiale con la squadra della Parrocchia, che fai?ti raccogli in difesa e aspetti che l'avversario attacchi sperando di farla franca e ti metti in contropiede?No. Squadra alta e corta e raccota in 50 metri di campo e tiri dalla distanza.Questo è mancato.Un abbraccione, "marcolino".

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