Gianni Morandi: 4,5 Avevo riposto in Lui grandi speranze ma ha deluso. Non è padrone del palcoscenico e sembra sempre impacciato, fuori luogo. Starebbe meglio su una pista di atletica o al supermercato a prendere il latte che su un palco che gli scotta i piedi. Se prima andava a 100 all'ora ora è il vecchietto che a 20 all'ora crea l'ingorgo. Testimone di un rinnovamento che non dà i risultati sperati e fa rimpiangere persino un usato-sicuro come Pippo Baudo. Impreparato
Luca e Paolo: 6 Sono gli unici a ravvivare un po' il Festival, ma avrebbero bisogno di una spalla da prendere in giro per essere esilaranti come ne Le iene. Invece avendo accanto Morandi e non una Ilary Blasi qualsiasi, devono uscire fuori dal seminato come nel caso della canzone sul Premier. Bravi comunque
Elisabetta e Belen: 4,5 Come Morandi, sembra non abbiano preparato neppure un dialogo per questa prima serata. Indiscutibili nell'eleganza e nella bellezza. Elisabetta cerca in tutti i modi di fare la simpatica e ripete continuamente che è bello essere sul Palco dell'Ariston, invece Belen ci presenta innumerevoli volte i suoi parenti. Flop
Giusy Ferreri: 5,5 Partita davvero in basso come giudizio personale dopo la sua esibizione, ha iniziato a risalire la china man mano che si esibivano gli altri artisti. Beneficia del livello musicale basso di quest'edizione di Sanremo. Senza infamia e senza lode
Luca Barbarossa e Raquel del Rosario: 5,5 La prima cosa che entra nella mente del Festival è il su-su-su, giù-giù-giù della loro canzone un po' banale. Buona l'intesa tra i due durante la performace con Barbarossa che non sembra invecchiato per niente da quando cantava Via Margutta. Sanremesi fino al midollo
Roberto Vecchioni: 7- Riesce a dare una boccata d'aria con un brano denso di significati ma che avrei visto meglio se cantato dai Nomadi. Avesse partecipato lo scorso anno probabilmente non sarebbe stato da podio, ma in mezzo a tanta mediocrità la sua esperienza è una luce che illumina l'Ariston. Il migliore in gara che, come da tradizione, non vincerà. Pavone
Anna Tatangelo: 5 Lady Tata subito fuori (ma verrà ripescata, vedrete). Quando a decidere sono gli altri dimostra tutta la sua piccolezza e ci si domanda quale santo in paradiso l'abbia eretta a giudice di X Factor. A mio parere però c'era di peggio. Rimandata
La Crus: 6+ Io confesso è un brano difficile da apprezzare al primo ascolto. Racconta l'ammissione di un tradimento, la confessione di aver sbagliato e la richiesta di un perdono. Un modo per dire che l'amore e la passione sono più forti degli sbagli e dell'adulterio. Sono la novità del Festival con un brano retrò. Sorpresa
Max Pezzali: 6- Ebbene sì, ci si aspettava di più anche da Max. La canzone non è male ma non è un pezzo che rimarrà alla storia. Chi è crescito con gli 883 e apprezza Max sa bene che può dare molto di più, sia sul palcoscenico che nei testi. Senza benzina
Davide Van De Sfroos: 5 Forse il brano non sarà stato brutto e la musicalità non era male ma si è capito davvero poco del testo. Non si può andare a Sanremo cantando in comasco, anche se le regole lo consentono. Suicida
Anna Oxa: 4 Ti lascerò...eliminare. Ritenta sarai più fortunata
Tricarico: 6 Moscio ma originale come suo solito. Un azzardo presentarsi a Sanremo con quel brano, ma almeno non si distingue in negativo. Neutrale
Modà ed Emma: 6,5 Nonostante detesti i talent-show, se quest'anno vincessero loro non griderei allo scandalo. Portano un po' di verve in mezzo al piattume, pardon, al pattume. Favoriti
Luca Madonia e Franco Battiato: 5,5 Da Battiato mi sarei aspettato un apporto maggiore alla causa festivaliera, invece compare solo negli ultimi 20 secondi dell'esibizione, dice 4 parole e suona con una mano poche note. Distante
Patty Pravo: 6- Il suo look ricorda tanto le donnine dipinte sui vasi cinesi. Il brano è bello ma dal vivo la Ragazza del Piper lascia qualche perplessità. Nostalgia canaglia
Nathalie: 5- Il fatto che sieda dietro un pianoforte non è uno scudo sufficiente per alzare il voto della sua performance. Ridateci Antonella Ruggiero. Sconfortante
Al Bano: 6+ Dopo anni di tentativi finalmente riesce ad approdare sul palco dell'Ariston con un bel brano triste che racconta la storia di una nigeriana uccisa. La prova che i cantanti devono andare a Sanremo e non all'Isola dei Famosi. Rivincita
mercoledì 16 febbraio 2011
Le pagelle a Sanremo 2011
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concordo su morandi.molto impacciato;le mie preferite sono giusy ferreri, max pezzali e su tutte il maestro vecchioni! la canalis mi è piaciuta, molto simpatica e cerca di reggere il palcoscenico..la belen molto meno spontanea e più tirata. bene luca e paolo. comunque il livello delle canzoni mi sembra buono. ciao fratello
RispondiEliminaLe cantanti hanno datomolto meno emozioni dei colleghi uomini. Pensa alle canzoni, quelle proprio brutte sono al femminile :-(
RispondiEliminae come dici tu questo è davvero sconfortante...
Non ho visto Sanremo nemmeno quest'anno ( e i nomi di certo non mi incoraggiano mai a guardarlo...qualche santo escluso, eheh)..però mi è piaciuto un sacco leggere le tue pagelle =)
RispondiEliminaPer Davide Van Des Froos purtroppo...lui è così. Cioè, qui è una specie di star perchè canta nel nostro dialetto...era piuttosto prevedibile che avrebbe portato a Sanremo un pezzo così. Come dire...è il suo marchio di fabbrica XD
Ho trovato molto interessante il tuo blog..!
Scusa l'intrusione.
Lu
@ BarMario77: caro fratello, Morandi per fortuna si è sciolto un po' dopo la prima serata. Delle due ragazze anche se preferisco la Canalis penso si sia distinta meglio la Belen, anche se poteva evitare di presentarci tutta la sua parentela, bastava già esserseli portati al Teatro Ariston.
RispondiElimina@ Adelaide: hai ragione, questa volta le canzoni peggiori sono state quelle delle donne. Oltre a quella di Vecchioni mi è piaciuta molto quella dei La Crus
@ LadyTomby: sono felice che ti siano piaciute le pagelle. La canzone di Davide Van Des Froos mi è piaciuta, trovo che sia stata una delle più originali, è solo che trovo azzardato andare con un brano in dialetto