sabato 31 maggio 2008

Addio vecchi sondaggi!

obama_hillaryHillary Clinton o Barack Obama: chi uscira vincitore dalle primarie americane? La corsa alla Casa Bianca si fa sempre più interessante.


I sondaggi sono numerosi e gli scenari contrastanti, come fare chiarezza? Se lo sono chiesto tre economisti dell'università dell'Iowa - George R.Neumann, Robert Forsythe e Forrest Nelson - già nel 1988 quando partì la sperimentazione di una nuova e interessante idea: verificare se un mercato di titoli per ogni candidato fosse in grado di prevedere il risultato dell'imminente elezione. In sostanza si tratta di applicare il funzionamento della Borsa alle elezioni.


L'idea che inizialmente poteva apparire bizzarra fu sperimentata adeguatamente dallo Iowa Political Stock Market, ribattezzato nel 1992 Iowa Electronic Market (IEM) che offre a chiunque abbia 5 dollari, da San Francisco a Pechino, di partecipare alla borsa elettorale.


Quando il 1 giugno 1988 l'Iowa Political Stock Market aprì i battenti circa 200 studenti e professori iniziarono a scambiare contratti sulla percentuale di voti che i candidati George H.W.Bush, Michael Dukakis e Jesse Jackson avrebbero ottenuto alle elezioni. Gli operatori continuarono ad effettuare le loro operazioni fino alla mattina del voto, rispettando la regola che vietava di investire più di 500 dollari. Ad esempio, dopo le elezioni un contratto di Bush sul mercato delle percentuali di voto pagava 0,53 dollari, pari al 53% dei voti ottenuti da Bush e, un contratto Dukakis valeva 0,45 dollari, cioè la percentuale di voto popolare del candidato democratico. Se aveste acquistato un titolo Bush a 0,50 dollari prima che il mercato chiudesse la mattina delle elezioni, avreste ottenuto un guadagno di 3 centesimi.


Vediamo un altro esempio prendendo le presidenziali del 2004. Un operatore, chiamiamolo Joe Citizen, all'apertura degli scambi sull'Iowa Electronic Market acquista un portafoglio a 1 dollaro, ottenendo un contratto per Bush e uno per Kerry. Joe Citizen osserva i prezzi sull'IEM e decide che non sono in linea con il loro valore reale perchè, secondo lui, le chance di Kerry indicano che il suo contratto dovrebbe avere un prezzo più alto di quello di Bush. Joe sceglie allora di vendere il contratto Bush, che ritiene abbia un prezzo troppo alto, e acquistarne uno in più su Kerry, che considera sottovalutato. Joe infatti prevedeva che Kerry avrebbe preso il 60% dei voti, in tal caso l'IEM avrebbe pagato a Joe 1,20 dollari (ovvero 0,60 x 2 cioè la percentuale dei voti per il numero di contratti posseduti di quel candidato). I risultati (arrotondati), tuttavia, mostrano la vittoria di Bush, il quale ha ottenuto il 51% dei voti contro il 49% di Kerry, l'IEM paga allora a Joe 0,98 dollari (0,49 x 2) per le due azioni Kerry. Joe quindi ha perso 0,02 dollari.


Malgrado le piccole somme, i prezzi del mercato si sono dimostrati molto efficaci nel prevedere il risultato finale: ciò, a detta dei responsabili dell'IEM, poichè in un mercato, a differenza che nei sondaggi dove la gente indica chi ha intenzione di votare al momento della rilevazione, viene indicato chi la persona crede che vincerà. Nelle elezioni presidenziali dal 1988 al 2004, l'IEM ha previsto i risultati finali meglio dei sondaggi tre volte su quattro. Tuttavia quando si è tentato di spiegare con teorie perchè i mercati sono un efficace strumento predittivo, non si è riusciti ad arrivare ad una risposta immediata ma solo a supposizioni.


Le differenze immediata tra i due sistemi riguardano il fatto che mentre il sondaggio seleziona un campione, indica un margine di errore ed esprime la preferenza dell'elettore al momento del rilevamento (nessuno impedisce infatti che egli possa cambiare idea), il mercato accetta chiunque voglia partecipare, offre un incentivo monetario per fare la scelta migliore ed usa i prezzi per rappresentare le probabilità di un candidato di ottenere una certa percentuale dei voti il giorno delle elezioni.


Dobbiamo escludere la possibilità che l'IEM diventi come la Borsa di New York in quanto la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha imposto numerosi limiti in quanto l'IEM è gestito fondamentalmente a fini di ricerca. Tuttavia già si parla di allargare tali scommesse alle cose più strane suscitando, a volte, anche aspre critiche.


Vi ripeto la domanda: Clinton oppure Obama? VOTATE!


Fonti:
- www.biz.uiowa.edu/iem
- Le Scienze (maggio 2008) - www.lescienze.it

1 commento:

  1. Sarò breve: Obama! Di Clinton ce n'è bastato uno....
    buona domenica...

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